ArCHIVIO ARTICOLI

14 marzo 2024

I residenti di un condominio hanno evitato una multa di 100mila euro dal Comune dell’Aquila per ritardi nei lavori post-sisma del 2009, grazie a una sentenza della Corte di Appello. La ditta edile responsabile dei ritardi e il Comune sono stati condannati a coprire le spese legali. La causa dei ritardi è stata attribuita alla ditta, nonostante sollecitazioni fallite da parte della direzione lavori. Il finanziamento del Comune del 2010 ha escluso l’applicazione delle penali previste da un Dpcm successivo​ (Abruzzo Web)​.

12 marzo 2024

Un uomo aquilano è stato assolto dalle accuse di maltrattamenti in famiglia durante il lockdown. Le accuse erano basate su testimonianze di vicini di casa, ma il giudice ha stabilito che non c’erano prove sufficienti per condannare l’imputato, sottolineando l’assenza di denunce precedenti o di visite mediche che potessero confermare gli episodi di violenza​ (Abruzzo Web)​.

4 marzo 2024

Due avvocati aquilani, Claudia Aloisio e Fausto Corti, sono stati assolti dall’accusa di diffamazione aggravata. L’accusa derivava da una denuncia in seguito a una conferenza stampa sull’elevazione di alcune multe in centro storico. I legali avevano mostrato un video che sollevava dubbi sulla correttezza delle azioni dei vigili urbani, portando alla loro assoluzione in tribunale​ (Abruzzo Web)​.

20 giugno 2023

Una risparmiatrice aquilana di Poste Italiane Spa ha subito una frode da circa 18 mila euro a causa di pirati informatici. Il giudice ha stabilito che Poste Italiane debba risarcirla per non aver protetto adeguatamente il suo conto. La frode è avvenuta dopo che una falsa operatrice postale ha contattato la vittima. Nonostante le obiezioni di Poste Italiane, il tribunale ha riconosciuto che non c’è stata alcuna negligenza da parte della risparmiatrice, mentre Poste Italiane non ha dimostrato di aver adempiuto correttamente ai suoi obblighi​ (Abruzzo Web)​.

11 maggio 2022

Il tribunale civile dell’Aquila ha condannato la presidenza del Consiglio dei ministri a risarcire i familiari di Refik Hasani, vittima del terremoto del 2009. Hasani, un muratore macedone, morì sotto le macerie della sua casa, avendo deciso di rimanere in base a dichiarazioni “tranquillizzanti” del vice capo della protezione civile. Il tribunale ha ordinato un risarcimento di 170mila euro al figlio di Hasani e 50mila euro ad altri familiari, oltre alle spese legali​ (L’Aquila Blog)​.

3 giugno 2021

Tre persone sono state assolte dall’accusa di concorso in peculato continuato legato a fondi per il terremoto. I fondi erano destinati a una ditta per la ristrutturazione di un edificio danneggiato, ma sono stati trasferiti a un’altra società non coinvolta nei lavori. La perizia calligrafica ha svolto un ruolo cruciale nell’assoluzione, dimostrando che le firme su alcuni documenti non erano di uno degli imputati. Gli atti sono stati rimessi al pm per valutare la presenza di truffa, sebbene possa essere prescritta​ (Il Centro)​.

30 ottobre 2020

Un giovane di 18 anni è stato arrestato a Barisciano per aver nascosto circa cinquanta grammi di hascisc negli slip. L’accusa di spaccio si basa sul quantitativo di droga trovato, le modalità di occultamento, e il denaro contante rinvenuto. Dopo l’arresto, è stato posto agli arresti domiciliari, ma successivamente rimesso in libertà in attesa di giudizio abbreviato​ (Il Centro)​.

16 ottobre 2020

Il Tar ha respinto un ricorso contro l’aggiudicazione dei lavori per una nuova scuola a Pacentro, consentendo così la ripresa dei lavori. Il ricorso era stato presentato da una ditta esclusa dalla gara, che contestava l’affidamento dei lavori a un’altra impresa. La sentenza ha permesso al comune e alla ditta vincitrice di procedere con la realizzazione del progetto​ (Il Centro)​.

18 dicembre 2013

Sonia Pacifico, 39 anni, di Barisciano, è stata assolta dall’accusa di tentata truffa alla Regione Abruzzo. Era accusata di aver richiesto un contributo di 35.000 euro per la perdita di oltre trecento pecore, legata agli effetti del sisma del 2009. La difesa ha sostenuto la correttezza della sua condotta, utilizzando anche un certificato veterinario, e ha evidenziato incongruenze nelle accuse, portando all’assoluzione da parte del giudice​ (Il Centro)​.

26 novembre 2013

I giudici di Corte d’Appello hanno assolto Barbara Guziak Ksenia, precedentemente condannata a sei anni di carcere per spaccio di droga, riducendo inoltre la pena di un altro imputato da 6 a 4 anni​ (Il Centro)​.

18 maggio 2012

Padre e figlio di Paganica sono stati assolti dall’accusa di divulgazione di materiale pedopornografico tramite Emule, dopo un’inchiesta iniziata a Catania e diventata di rilevanza nazionale. La difesa ha sostenuto con successo la loro innocenza, influenzata anche da interpretazioni della Cassazione che hanno ristretto le responsabilità in questi casi​ (Il Centro)​.